Ancora: il sogno è uno stato mentale in cui l’inconscio diventa il regista di una storia, di un fatto, di un episodio che sembra appartenere ad una narrazione, nel sogno si va fuori della dimensione spazio-temporale che viviamo quotidianamente, il nostro cervello è in piena attività, ma non è sincronizzato con la nostra coscienza, solo alcuni brandelli di coscienza vengono utilizzati, per il resto il sogno è un mondo fantastico in cui succedono cose straordinarie, fuori dall’ordinario, un mondo che riserva, complice il nostro inconscio, la possibilità al nostro cervello di ristrutturare, e rivedere parti del nostro Sè.
Cosa comporta vivere uno stato mentale?
Ogni memoria è Stato mentale dipendente.
Viviamo in stati mentali diversi con diverse memorie, diverse storie personali possibili, diversi potenziali mentali, senza renderci conto, non riuscendo quindi a sfruttare il nostro potenziale, le nostre risorse le nostre qualità nascoste.
Ogni parte di noi porta con sé la forza del cambiamento, della realizzazione, del riscatto, ma difficilmente ci accorgiamo di tutto ciò che ci appartiene, delle nostre qualità, delle nostre risorse, di fondo abbiamo una scarsa conoscenza di noi stessi e del nostro potenziale.
E pensare che tutto il segreto che circonda il nostro essere sta nel nostro inconscio, custode della regia della nostra vita. Conoscere l’inconscio ci porta a vivere le risorse e le qualità di cui siamo fatti, ci permette di vivere all’altezza dei nostri sogni, dei nostri desideri, la conoscenza dell’inconscio ci rende in grado di realizzare le nostre potenzialità e soddisfare le nostre necessità. L’ipnosi come lavoro coi nostri stati mentali permette tutto questo, attraverso la dimensione spirituale della dissociazione, il dialogo interno con le parti di noi inconsce, con il nostro potenziale mentale. Attraverso il cambiamento dei nostri sensi, aumentando equilibrio, benessere, serenità, libertà, armonia, diminuendo disagi, malessere, pesantezza, costrizioni, paure, timori, insufficienze. L’ipnosi disvela il processo della magia permettendoci di comprenderne i meccanismi e trasformarli in pratica funzionale orientata alla crescita personale ed alla realizzazione di Sè.
Purtroppo anche l’ipnosi va considerata buona o cattiva a seconda di come viene utilizzato il suo potenziale. Il metodo d’ipnosi che vi suggeriamo e che chiamiamo Ipnosi Costruttivista è differente nella misura in cui ti da forza, potere ed energia anziché togliertela. Lavorare con il metodo dell’Ipnosi costruttivista vuol dire dare ispirazione ed autonomia positiva alle persone.
Tutta la nostra vita ruota intorno alla nostra coscienza, della quale si conosce ben poco se non che è la somma di tutte le operazioni che il nostro cervello è in grado di fare, in modo conscio noi abbiamo la risultanza del nostro mondo inconscio.
La coscienza si articola attorno ai nostri Sè, attraverso il corpo noi abbiamo una sensazione, la percezione, abbiamo un continuo e appello fisico che ci mantiene in contatto con noi stessi.
Attraverso il Sè emotivo noi ci addentriamo nel senso e nella memoria della nostra esperienza. L’uomo vive in una storia che si dipana costantemente e di cui prende consapevolezza ogni volta che si sofferma a pensare alla sequenzialità degli eventi. Il nostro Sè autobiografico ci impegna in un vissuto continuo in cui, attraverso la nostra coscienza, abbiamo il senso della nostra storia, un senso fatto di desideri volontà, necessità e possibilità. L’essere umano è un essere sociale, la coscienza passa attraverso le relazioni che noi intratteniamo con il mondo e con le altre persone. Attraverso le relazioni noi esistiamo e mettiamo in gioco la nostra identità.
Ma la coscienza più profonda che possediamo è quella che ci tiene in contatto con noi stessi, attraverso il sé spirituale noi abbiamo un’identità unica, auto riferita, un’identità che ci connette direttamente con il mondo inconscio, il 95% dell’attività del nostro cervello. In tal modo la nostra coscienza, il 5% dell’attività del nostro cervello, si amplia a prendere in considerazione il tutto, attraverso la spiritualità, un dialogo interno che si solleva fino a raggiungere la completezza del Sè unico, quello di cui abbiamo consapevolezza e senso di unicità, quello che ci fa essere ciò che siamo.
L’ipnosi permette di passare da uno stato di coscienza ad un altro, ci conduce in contatto con il nostro inconscio e mantiene per noi alto il potenziale della nostra mente creativa. Con l’ipnosi scendiamo, ci inoltriamo nell’immaginario, nel dominio della nostra creatività. Attraverso l’ipnosi possiamo conoscere in modo più completo la nostra esperienza, un’esperienza di vita che molto spesso viene vissuta semplicemente nell’idea del mondo esterno, quell’idea che ci facciamo vivendo in un ambiente. La consapevolezza di poter avere un contatto diretto con il mondo che costruisce per noi questo ambiente che ci sta attorno, è un’esperienza unica ed è importante perché così facendo prendiamo in considerazione il nostro autentico sé. La nostra identità è strutturata attraverso i nostri 5 Sé, e completata attraverso la piena consapevolezza di noi stessi, mondo conscio e mondo inconscio sono intrecciati, solo con l’ipnosi meditativa, un lavoro con gli stati mentali che è ipnosi o auto ipnosi, veniamo a conoscerci.
Se siete interessati ad approfondire l’esperienza dell’Ipnosi in tutte le sue forme potete valutare il nostro Master di primo livello sull’ipnosi costruttivista.
Che cos’è l’ipnosi?
È questa l’esperienza che verrai a fare con noi in questo seminario di avvicinamento al proprio sé.
In questo seminario potrete gettare le basi della conoscenza del vostro inconscio, e conoscere le risorse della vostra intelligenza.
Al di là delle tecniche che verranno presentate quello che più conta è entrare nell’esperienza, vivere un momento di contatto e vicinanza con il mondo inconscio.
Conoscerai i tuoi stati mentali, i tuoi stati d’animo, i momenti di concentrazione in cui lavori, giochi, fai sport o semplicemente ti interessi di qualcosa in particolare.
Parlare di ipnosi vuol dire entrare in contatto prima di tutto col nostro mondo interiore, il mondo dell’inconscio, in secondo luogo venire in contatto con il nostro potenziale mentale, il luogo delle nostre risorse e qualità che portiamo con noi, rendendo il tutto usufruibile dalla nostra mente conscia.
Come si fa ad entrare in uno stato mentale? Sostanzialmente ciò avviene spesso in modo automatico: dove dirigiamo la nostra attenzione, lì viene posta la nostra concentrazione, e si sviluppa il potenziale mentale dedicato a ciò che stiamo facendo. Questo processo limita il resto del mondo che sta intorno a noi, e ci permette di concentrarci maggiormente sul nostro mondo interiore.
È dunque un’abilità semplice che tutti quanti possiamo imparare a dominare e sviluppare, una pratica affine alla meditazione ed alla preghiera.
Avendo compreso il meccanismo attraverso il quale orientiamo la nostra attenzione possiamo ulteriormente sviluppare il lavoro interiore, portando in primo piano tutto quello che conta ed allontanando tutto il resto da noi. Il motivo per cui la meditazione porta a star meglio è proprio legato al fatto che lavora sul modellare il nostro cervello, è una forma di educazione/motivazione concentrazione/sviluppo.
Potrete chiarire il panorama che si è sviluppato a partire dai primi studi sulla Programmazione neuro linguistica (PNL), attraverso la filosofia del costruttivismo fino agli ultimi sviluppi delle neuroscienze.
Conoscere il proprio inconscio vuol dire conoscere se stessi, amarsi, accettarsi e poter percorrere la strada del miglioramento di Sé.