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S.I.C. Imparare l’Ipnosi Costruttivista® vivendola

Citazioni

Chi volesse dubitare di tutto, non arriverebbe neanche a dubitare. Lo stesso giuoco del dubitare presuppone già la certezza.

(Ludwig Wittgenstein)

L’universo deve espandersi per sfuggire ai telescopi con i quali noi, che siamo lui, cerchiamo di catturare lui che è noi.

(George Spencer-Brown)

Un uomo voleva sapere cos’é la mente, ma non nella natura, quanto nel suo personale, grosso computer. Così gli chiese (nel suo miglior linguaggio di programmazione, naturalmente): “Tu calcoli che sarai mai come un essere umano?”. La macchina si mise subito lavoro, analizzando la propria struttura intrinseca. Alla fine, come è costume di queste macchine, stampò la risposta su una striscia di carta. L’uomo si precipitò a prenderla e trovò, nero su bianco, le parole: QUESTO MI RICORDA UNA STORIA.

(Gregory Bateson – Mente e natura)

E voglio che tu scelga un momento nel passato in cui eri una bambina piccola piccola. E la mia voce ti accompagnerà. E la mia voce si muterà in quelle dei tuoi genitori, dei tuoi vicini, dei tuoi amici, dei tuoi compagni di scuola e di giochi, dei tuoi maestri. E voglio che ti ritrovi seduta in classe, bambina piccolina che si sente felice di qualcosa, qualcosa avvenuto tanto tempo fa, qualcosa tanto tempo fa dimenticato.

(Milton Erickson – La mia voce ti accompagnerà)

Allora mio padre mi sfidò a fare entrare il vitello nella stalla. Visto che si trattava di una resistenza ostinata e irragionevole da parte dell’animale, decisi di dargli la più ampia occasione di continuarla secondo quello che era chiaramente il suo desiderio.
Di conseguenza lo posi di fronte a un doppio legame: lo presi per la coda e lo tirai fuori dalla stalla, mentre mio padre continuava a tirarlo verso l’interno.
Il vitello decise subito di opporre resistenza alla più debole delle due forze e mi trascinò nella stalla.

(Opere Milton Erickson)

Il bello e il brutto, il letterale e il metaforico, il sano e il folle, il comico e il serio… perfino l’amore e l’odio, sono tutti temi che oggi la scienza evita. Ma tra pochi anni, quando la spaccatura fra i problemi della mente e i problemi della natura cesserà di essere un fattore determinante di ciò su cui è impossibile riflettere, essi diventeranno accessibili al pensiero formale.

(Gregory Bateson – Dove gli angeli esitano)

Se troviamo in un gruppo un modello culturale di comportamento improntato ad autoaffermazione, si può sviluppare una situazione competitiva in cui l’autoaffermazione porta a maggiore autoaffermazione, e così via. Questo tipo di cambiamento progressivo possiamo chiamarlo scismogenesi simmetrica.

(Gregory Bateson – Naven)

Ciò che è essenziale è il presupposto che le idee e le emozioni abbiano una loro forza e realtà. Esse sono ciò che noi possiamo conoscere e al di fuori di esse non possiamo conoscere nulla. Le regolarità o leggi che legano insieme le idee: ecco le verità. Esse sono la nostra massima approssimazione alla verità ultima.

(Gregory Bateson)

Dov’è la saggezza che abbiamo perduto nella conoscenza, dov’è la conoscenza che abbiamo perduto nell’informazione?

(T.S.Eliot)

Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta.

(T.S.Eliot)

È impossibile riflettere sul tempo e sul mistero della creazione del mondo senza una schiacciante presa di coscienza dei limiti dell’intelligenza umana.

(A.N. Whitehead)

Bisogna che io mi immerga incessantemente nell’acqua del dubbio.

(Edgar Morin)

Anche se il risultato della filosofia è semplice, non può esserlo il metodo per arrivarci. La complessità della filosofia non è quella della sua materia, ma del nostro intelletto annodato.

(Ludwig Wittgenstein, Osservazioni filosofiche)

In arte è difficile dire qualcosa che sia altrettanto buono del non dire niente.

(Ludwig Wittgenstein)

Pregare è pensare al senso della vita.

(Ludwig Wittgenstein)

Noi esseri umani conosciamo il mondo tramite i messaggi trasmessi dai nostri sensi al nostro cervello. Il mondo è presente all’interno della nostra mente, la quale è all’interno del nostro mondo.

(Edgar Morin – Il metodo)

Il carattere complesso dell’attività pensante […] associa incessamente in sé, in modo complementare, processi virtualmente antagonistici che tenderebbero ad escludersi l’uno con l’altro. Così il pensiero deve stabilire frontiere e traversarle, aprire concetti e chiuderli, andare dal tutto alle parti e dalle parti al tutto, dubitare e credere, esso deve rifiutare e combattere la contraddizione ma, nello stesso tempo, deve farsene carico e nutrimento.

(Edgar Morin – Il metodo)

L’attività mentale umana è una piccola parte – una parte piccola e periferica – della materia della scienza. E’ tuttavia vero anche che il tutto della scienza è anch’esso solo una parte (…) dell’attività umana.

(Geoffrey Vickers)

E il gabbiano Jonathan Livingstone visse il resto dei suoi giorni esule e solo. Volò oltre le Scogliere Remote. Il suo maggior dolore non era la solitudine, era che gli altri gabbiani si rifiutassero di credere e aspirare alla gloria del volo. Si rifiutavano di aprire gli occhi per vedere

(R.Bach)

Quando meno ce lo aspettiamo succede qualcosa che ci porta su un sentiero che non avevamo scelto e verso un futuro che non avremmo mai immaginato. Dove conduce quel sentiero? È il viaggio della vita, la ricerca di una luce… A volte però trovare la luce significa attraversare la più fitta oscurità.

(Zac Efron – Logan)

Vanno gli uomini ad ammirare le alture dei monti, i flutti del mare, il lungo corso dei fiumi, l’immensità dell’oceano, le rivoluzioni degli astri, e di sè stessi non si prendono cura.

(S. Agostino)

Pensare è quello che tanti credono di fare mentre stanno semplicemente riorganizzando i propri pregiudizi.

(W. James)